Rassegna di giurisprudenza
26/02/2016

Sentenze: le novità dal 22 al 26 febbraio 2016

Questa settimana: consenso informato, onere della prova, concorsi e Pa digitale, facente funzione, responsabilità in PS, cartellini marcatempo

Cassazione Civile – Sezione III – Sentenza n. 2177 ha affermato che non adempie all'obbligo di fornire un valido ed esaustivo consenso informato il medico il quale ritenga di sottoporre al paziente, perché lo sottoscriva, un modulo del tutto generico, da cui non sia possibile desumere con certezza che il paziente medesimo abbia ottenuto in modo esaustivo le suddette informazioni.

Corte di Cassazione - Terza sezione Civile - sentenza n. 344/2016 è stata chiamata a pronunciarsi su un caso di “garza operatoria abbandonata in addome in occasione di un intervento di isterectomia. La Corte di Appello ha affermato che nel caso di specie non è stata fornita la prova da parte dell’appellante della sussistenza del nesso eziologico fra le lesioni lamentate e l’asserito comportamento imperito o negligente tenuto dai sanitari; più specificamente, ha rilevato che manca la prova in ordine al rinvenimento della garza nell’addome in quanto nella documentazione medico-sanitaria relativa ai vari ricoveri subiti dalla paziente non si rinvengono annotazioni in ordine al rinvenimento all’interno dell’addome di garze o cotoni; inoltre, dato atto che in sede di esame istologico era emerso un granuloma organizzato intorno a fibre di cellulosa, quali residui di garze chirurgiche o cotone, ha dichiarato di condividere le conclusioni del C.T.U. circa la indifferenza di tali filamenti e circa il fatto che, ove fosse stato generato da una garza, l’ascesso avrebbe dovuto presentare altre caratteristiche.

Consiglio di Stato – Sezione V– Sentenza n. 227/2016 ha stabilito che è illegittimo il bando di concorso pubblicato solo nel sito informatico dell’Ente e non anche nella Gazzetta Ufficiale.

Tribunale di Campobasso –Sentenza n. 36/2016ha stabilito l’equiparazione del facente funzione e del dirigente medico di II livello. Il giudice del lavoro ha riconosciuto ai medici che svolgono le funzioni di “primario”, senza conferimento dell’incarico con apposito provvedimento del Direttore Generale o di quello sanitario, non solo il diritto all’indennità di sostituzione ex art 18 c. 4 CCNL della Dirigenza medica, ma anche il diritto alle differenze retributive tra dirigente medico di II livello e dirigente medico di I livello, relativamente alla retribuzione di posizione.

Tribunale di Napoli – Sezione VIII - Sentenza n. 455/2016 torna a pronunciarsi sulla responsabilità da PS; in particolare per lesione da vetro. La responsabilità delle lesioni esitate al paziente è da imputare al mancato rispetto di un adeguato protocollo diagnostico; laddove il sanitario preposto alla ricezione in P.S. si trovi in presenza di una lesione da vetro, ha l'obbligo di indagare sulla eventuale presenza di un corpo estraneo, facendo una attenta toelette della breccia. Detta procedura va messa in essere solo dopo che sulla sede della lesione sono state fatte indagini diagnostiche strumentali adeguate

Cassazione Penale – Sezione V- Sentenza n. 51146/2015 ha stabilito che non integra il delitto di falso ideologico in atto pubblico la falsa attestazione del pubblico dipendente circa la sua presenza in ufficio riportata nei cartellini marcatempo o nei fogli di presenza, in quanto documenti che non hanno natura di atto pubblico, ma di mera attestazione del dipendente inerente al rapporto di lavoro, soggetto a disciplina privatistica, documenti che, peraltro, non contengono manifestazioni dichiarative o di volontà riferibili alla P.A..

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