Se nel corso di un trattamento terapeutico o di un intervento venga a palesarsi una situazione la cui evoluzione può comportare rischi per la salute del paziente, il medico che abbia a disposizione metodi idonei ad evitare che la situazione pericolosa non può non impiegarli, essendo suo dovere professionale applicare soluzioni che salvaguardino la salute del paziente anziché metodi che possano anche solo esporla a rischio, sicché ove opti per un trattamento terapeutico o per un metodo d'intervento più rischioso, e la situazione pericolosa si determini, non riuscendo a superarla senza danno, la sua colpa si radica già nella scelta iniziale.