Il medico responsabile per imperizia, deve risarcire anche i danni riflessi: una diagnosi imperfetta sottrae alla donna la possibilità di scegliere di non interrompere la gravidanza. L'esatta prestazione del medico non è dovuta solo nei confronti della madre, ma di riflesso anche nei confronti del padre. “Il contratto di prestazione di opera professionale del medico ginecologico, ha effetti protettivi anche nei confronti del padre del concepito, che, per effetto dell'attività professionale dello stesso, diventa o non diventa padre; il danno provocato da inadempimento del sanitario, costituisce una conseguenza immediata e diretta anche nei suoi confronti e, come tale è risarcibile a norma dell'art. 1223 cc”.