In generale si lamenta del sistema di attribuzione delle risorse, sostenendo che ''amministrazione avrebbe dovuto in ogni caso prevedere sistemi di remunerazione delle prestazioni erogate in eccedenza rispetto alle quantità preventivate”, chiedendo l'annullamento dei tetti di spesa. I tetti sono in sé “legittimi”, conferma il Consiglio di Stato, ed il soggetto accreditato “a differenza delle strutture pubbliche, non ha alcun obbligo di rendere le prestazioni agli assistiti oltre il tetto preventivato”. Il tetto può essere “tutt'al più integrato quando vi siano risorse disponibili”, ma “in ogni caso non si può arrivare a chiedere una spesa illimitata e la vanificazione del tetto”.