Il Settore
30/08/2019

Le categorie della Dirigenza sanitaria: una risorsa fondamentale per il Ssn - Presentazione del Settore

Le categorie della dirigenza sanitaria del SSN sono certamente una risorsa tanto essenziale quanto ancora non sufficientemente riconosciuta nel nostro Paese, che pure deve a queste categorie un rilevante contributo allo sviluppo della ricerca sanitaria ed all’innalzamento qualitativo dei livelli assistenziali.
Il percorso sindacale di queste categorie è stato complesso ed articolato ed ha portato al conseguimento di un posizionamento rilevante negli assetti organizzativi delle Aziende sanitarie pubbliche e private del nostro Paese, soprattutto per il ruolo fondamentale svolto dal sindacato SDS Snabi che per oltre trent’anni ha perseguito con successo la tutela e lo sviluppo di queste categorie, divenendo il maggiore sindacato dell’area contrattuale di riferimento.

Con il Congresso Statutario straordinario Anaao Assomed, tenutosi a Caserta dal 14 al 16 novembre 2013, è stata sancita la definitiva e piena confluenza di SDS Snabi nel più grande Sindacato medico italiano, dopo circa quattro anni dal primo accordo siglato alla fine del 2009.
Con questo definitivo passaggio statutario, successivo al testo provvisorio, definito nello statuto ANAAO nel Congresso di Silvi Marina del 2011, la dirigenza sanitaria ha acquisito lo  status  di appartenenza all’Associazione, che ha posto le categorie della dirigenza sanitaria in condizioni di parità di diritti e rappresentanza sindacale con i colleghi medici.
Lo Statuto Anaao Assomed garantisce la rappresentanza proporzionale alle categorie della dirigenza sanitaria, che viene prevista ai diversi livelli associativi, nazionali, regionali ed aziendali e negli organismi, con riconoscimento di elettorato attivo e passivo, esercitato insieme ai medici.
Per le oggettive specifiche caratteristiche delle categorie della attuale dirigenza sanitaria viene però riconosciuta la necessità di un livello organizzativo e di tutela  specifica per gli aspetti peculiari di ogni categoria rappresentata nell’SSN, compresi gli IRCCS, gli IZS e le ARPA, con la previsione di un Settore della Dirigenza Sanitaria dotato di un proprio distinto assetto e di propri rappresentanti nazionali, regionali e locali, eletti all’interno del Settore.

Si tratta di un assetto vantaggioso per i dirigenti sanitari, che  unisce la tutela delle specificità che essi rappresentano in tanti settori disciplinari e categoriali, con la partecipazione piena e consapevole a tutte le attività rivendicative e di sviluppo professionale di ANAAO Assomed.
L’unione della dirigenza sanitaria e di quella medica in ANAAO Assomed ha consentito di configurare la prima forza sindacale nazionale della dirigenza sanitaria e della dirigenza pubblica, con una sinergia propedeutica  per una sua ulteriore  crescita, sino ad auspicare di poter divenire forza di maggioranza nel frammentato quadro dei sindacati della dirigenza.
La scelta operata configura in altre parole una strategia  da perseguire e valorizzare per controbattere con forza la grave condizione di crisi che attraversa il settore sanitario e l’intero Paese.
L’unione sindacale realizzata deve infatti porsi anche l’obiettivo di dare una risposta al diffondersi, tra i lavoratori pubblici e tra i dirigenti sanitari, di una sfiducia, profonda e generalizzata, verso tutti e tutto, compreso il sindacato.


L’ accentuarsi di incertezze e criticità nel mondo del lavoro sanitario si accompagna alla perdita di credibilità delle organizzazioni sindacali facendo ritenere a molti, in un mondo in cui sembrano prevalere solo le logiche economiche, antiquato e inefficiente il sindacato come forma organizzata di tutela dei legittimi interessi di categoria.

La crisi del sindacato è legata alla concreta capacità di rappresentare il lavoro nelle molteplici forme e  funzioni esistenti, adeguando l’organizzazione alle specifiche capacità di rappresentare talvolta professionisti il cui ruolo è da definire e descrivere rispetto ad un contesto istituzionale talvolta chiuso, più o meno consapevolmente.

Questa situazione diviene oggi ancor più critica per la rappresentanza delle categorie professionali della dirigenza, costituite da specialisti di alto profilo e valenza operativa che, in una fase di crisi, può , da parte di interlocutori ottusi  ed incompetenti, essere considerata un lusso per il sistema, attraversato da radicali trasformazioni sociali, economiche e politiche.

Oggi l'iscrizione all'Anaao per un dirigente sanitario  deve divenire garanzia di essere adeguatamente rappresentato nelle proprie esigenze e  prerogative.
Per le categorie della dirigenza ciò deve quindi significare scardinare un mondo del lavoro in  larga parte chiuso, che non può significare fare il sindacato dei soli occupati, ma anche e forse soprattutto, fare il sindacato dei precari e dei giovani in attesa del lavoro.
Senza una forte assunzione di responsabilità verso le nuove leve da parte del sindacato della dirigenza sanitaria si rischierebbe di porre in discussione quel grande patrimonio di professionalità che esse hanno rappresentato per la crescita del sistema sanitario nazionale.

“Anaao Dirigenza Sanitaria” dovrà su tali presupposti divenire un laboratorio, attrezzato per agire sul campo con proprie iniziative e proposte, che aspira a diventare il luogo dove ripensare , ridefinire e rilanciare il ruolo delle categorie della dirigenza nei prossimi anni.

Alberto Spanò Responsabile Nazionale Settore Dirigenza Sanitaria

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