Emilia Romagna
06/12/2016

ACCORDO REGIONE-SINDACATI per investire in sanità: una vittoria dell'Anaao.

Le politiche sanitarie della regione sembrano al sicuro per i prossimi anni. L'accordo siglato dai sindacati di categoria e la regione ha sancito che senza una sana politica di investimento, anche sul capitale umano, non si può difendere e consolidare questo SSN universalistico che da tutte le parti viene indicato come fiore all'occhiello del Paese. Grande la soddisfazione dell'Anaao nelle parole del Segretario Regionale, Sandro Macchia, che spiega in una nota agli iscritti i contenuti dell'accordo. "Il documento non rappresenta una fine, ma l'inizio di un percorso che faremo insieme, per creare una sanità, se possibile, ancora migliore".

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LETTERA AGLI ISCRITTI ANAAO EMILIA ROMAGNA


Con grande soddisfazione vi comunico che abbiamo concluso l'accordo con la Regione Emilia Romagna in merito alle politiche sanitarie degli anni a venire.
Credo che l'intersindacale abbia fatto una cosa unica, una armata Brancaleone ha messo in difficoltà i vertici politici della nostra Regione. In estate abbiamo prodotto un volantino di protesta sintetico ma estremamente efficace che di fatto ha obbligato i nostri vertici regionali ad intervenire ed a  metterci la faccia.
I punti salienti erano:
• sempre più diffusa inadempienza di parte pubblica a impegni liberamente sottoscritti
• assenza di corrette e proficue relazioni sindacali, oggi trasformate in “comunicazioni unilaterali”;
• mancato rispetto di norme e contratti;
• proliferare di reclutamento di personale con contratti di lavoro atipico e addirittura attraverso cooperative;
• scarse risorse economiche aggiuntive e molte sottratte a quelle stanziate nei contratti, a scapito sia delle condizioni di lavoro dei professionisti della sanità, sia dei diritti e dei bisogni dei cittadini;
• condizioni lavorative esasperate in molti delicati settori dell’assistenza e della clinica, tanto ospedalieri quanto territoriali, in grande parte dovute a modelli organizzativi inattuali e incompatibili con la sostenibilità da parte degli operatori della salute;
•    reale valorizzazione del territorio nel contesto del riordino ospedaliero.
Dato quasi unico di questi tempi, le istituzioni della nostra Regione hanno convenuto che senza una sana politica di investimento, anche sul capitale umano, non si può difendere e consolidare questo SSN universalistico che da tutte le parti viene indicato come fiore all'occhiello del Paese.
Il poter garantire il diritto alla salute e l'accesso alle cure a tutti, in particolare ai meno abbienti, è sempre stato e sarà un obiettivo primario per tutti coloro i quali operano all'interno del SSN ed ovviamente per il nostro sindacato.
Tutto questo però può essere possibile solo perseguendo una corretta politica sul personale, ristabilendo un corretto turnover e favorendo la stabilizzazione di personale precario che da anni lavora con tanti doveri, pochi diritti e condizioni economiche indecorose.
Le istituzioni hanno dato un segnale forte e positivo in questo senso ed il documento che ne è scaturito non rappresenta una fine, ma l'inizio di un percorso che faremo insieme, per creare una sanità, se possibile, ancora migliore, nel rispetto delle regole sociali e dei professionisti coinvolti. 
Siamo soddisfatti del risultato ottenuto e ricordatevi che ANAAO ASSOMED, grazie a voi che ci date fiducia continuerà a difendere i diritti dei propri iscritti per ottenere una sanità equa e solidale

Sandro Macchia
Segretario Anaao Assomed Regione Emilia Romagna

 

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