Rassegna di giurisprudenza
27/06/2023

Giurisprudenza: Differimento TFS, licenziamento disciplinare

Corte Costituzionale – Sentenza n. 130/2023.Il differimento del T.F.S. è incompatibile con la costituzione: pressante invito al legislatore a rimuoverlo gradualmente Riportiamo il Comunicato del 23 giugno 2023 dell’Ufficio Comunicazione e Stampa della Corte Costituzionale.
Il differimento della corresponsione dei trattamenti di fine servizio (T.F.S.) spettanti ai dipendenti pubblici cessati dall’impiego per raggiunti limiti di età o di servizio contrasta con il principio costituzionale della giusta retribuzione, di cui tali prestazioni costituiscono una componente; principio che si sostanzia non solo nella congruità dell’ammontare corrisposto, ma anche nella tempestività della erogazione. Si tratta di un emolumento volto a sopperire alle peculiari esigenze del lavoratore in una particolare e più vulnerabile stagione della esistenza umana. Spetta al legislatore, avuto riguardo al rilevante impatto finanziario che il superamento del differimento comporta, individuare i mezzi e le modalità di attuazione di un intervento riformatore che tenga conto anche degli impegni assunti nell’ambito della precedente programmazione economico-finanziaria. Lo ha affermato la sentenza n.130 (redattrice la giudice Maria Rosaria San Giorgio), con cui sono state dichiarate inammissibili le questioni di legittimità costituzionale dell’art. 3, comma 2, del decreto-legge n. 79 del 1997, come convertito, e dell’art. 12, comma 7, del d.l. n. 78 del 2010, come convertito, che prevedono rispettivamente il differimento e la rateizzazione delle prestazioni. Le questioni erano state sollevate dal Tribunale amministrativo per il Lazio, sezione terza quater, in riferimento all’art. 36 Cost. Tuttavia, la discrezionalità del legislatore al riguardo – ha chiarito la Corte – non è temporalmente illimitata. E non sarebbe tollerabile l’eccessivo protrarsi dell’inerzia legislativa, tenuto anche conto che la Corte aveva già rivolto al legislatore, con la sentenza n.159 del 2019, un monito con il quale si segnalava la problematicità della normativa in esame. La Corte ha poi rilevato che la disciplina del pagamento rateale delle indennità di fine servizio prevede temperamenti a favore dei beneficiari dei trattamenti meno elevati. Comunque, conclude la Corte, tale normativa - che era connessa a esigenze contingenti di consolidamento dei conti pubblici - in quanto combinata con il differimento della prestazione, finisce per aggravare il rilevato vulnus.”

Cassazione lavoro - sentenza n. 16551/2023 Il licenziamento del medico che rifiuta l'intervento abortivo. La sentenza riafferma un principio oramai consolidato nella giurisprudenza secondo cui in ordine alla proporzionalità del licenziamento disciplinare nel pubblico impiego contrattualizzato, è da escludere qualunque sorta di automatismo a seguito dell’accertamento dell’illecito disciplinare, sussistendo l’obbligo per il giudice di valutare, da un lato, la gravità dei fatti addebitati al lavoratore, in relazione alla portata oggettiva e soggettiva dei medesimi, alle circostanze nelle quali sono stati commessi e all’intensità del profilo intenzionale e, dall’altro, la proporzionalità fra tali fatti e la sanzione inflitta.

Consiglio di Stato –sentenza n. 5624 del 08/06/2023. Ampliamento del laboratorio privato di analisi mediche. Ritardo della Regione e risarcimento forfettarioSi è in presenza di una serie di condotte risultate per tabulas omissive e dilatorie, che conducono a ritenere sussistente la responsabilità colpevole dell'Amministrazione per il ritardo, stante la palese violazione sia delle norme interne che regolano il procedimento teso all'emanazione del provvedimento richiesto dalla società appellante, sia di quelle poste a tutela della concorrenza, avendo l'amministrazione regionale introdotto di fatto una restrizione all'offerta di prestazioni sanitarie sul libero mercato concorrenziale ed al di fuori del convenzionamento con il sistema sanitario pubblico regionale e delle conseguenti necessità di programmazione della spesa.

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