Giurisprudenza: responsabilità, intramoenia, tetto di spesa, cartella clinica

 

Cassazione Civile – Sezione III – Sentenza 5380 del 21/02/2023. La struttura ospedaliera può essere responsabile anche se il medico è esente da colpa. Nell'ambito dei danni conseguenti all'esercizio dell'attività medico-chirurgica, la correttezza del comportamento tenuto dal medico, pur comportando il rigetto della domanda di risarcimento proposta nei suoi confronti, non esclude la configurabilità di una responsabilità autonoma e diretta della struttura ospedaliera, ove il danno subito dal paziente risulti causalmente riconducibile all'inadempimento delle obbligazioni ad essa facenti carico, in relazione all'insufficienza delle apparecchiature predisposte per affrontare prevedibili emergenze o complicazioni, ovvero al ritardo nel trasferimento del paziente presso un centro ospedaliero attrezzato.

Tar Campania – Sezione I – sentenza 1011 del 14/02/2023.Sottostima fabbisogno e tetto di spesa. Pur se è opportuno agire nella determinazione dei tetti di spesa possibilmente predeterminando in tempo il fabbisogno, tuttavia esistono alcune variabili rappresentate dalla non stretta interdipendenza tra fabbisogno e tetti di spesa; al di là infatti del fabbisogno determinato, le risorse assegnate alla Regione restano limitate e i tetti di spesa hanno proprio la funzione di fissare un limite all'erogazione di prestazione rimborsabili.

Corte Costituzionale – Sentenza 26 del 23 febbraio 2023. Decadenza direttore amministrativo e sanitario. La Corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 15, comma 5, secondo periodo, della L.R. Calabria n. 11/2004, nella parte in cui prevede che gli incarichi di direttore sanitario e di direttore amministrativo delle aziende sanitarie regionali sono risolti di diritto, nell’ipotesi di cessazione del direttore generale, poiché tale decadenza automatica lede il principio di buon andamento della P.A., nuocendo alla continuità gestionale del servizio e prescindendo da un’analisi valutativa dei comportamenti posti in essere dai titolari di tali incarichi.

Corte dei Conti – Sentenza 4 del 10 gennaio 2023. Il regime di intramoenia non consente di erogare prestazioni gratuite. L’attività A.L.P.I., per sua natura è attività a titolo non gratuito che consente al dirigente medico di effettuare eventualmente la rinuncia solo alla quota di sua spettanza, ma non di certo a quella pubblica che deve essere percepita e fatturata, mediante l’uso esclusivo del sistema informatizzato di prenotazione con obbligo di fattura e con l’espresso divieto per il medico di riscuotere direttamente i compensi per le prestazioni.

Tar Campania – Sentenza 899/2023. Diritto di accesso: per la cartella clinica smarrita occorre la certificazione. Nel momento in cui un cittadino chiede all'Asl la propria cartella clinica e questa non rilascia la documentazione perché smarrita, la stessa è tenuta a certificare che gli stessi non sono presenti in archivio, indicando le ricerche effettuate e le ragioni per le quali documenti non sono stati reperiti. Solo con la certificazione dell'inesistenza dei documenti si consente al cittadino "di determinarsi in base a un quadro giuridico e provvedimentale completo ed esaustivo".