Prima di tutto si tratta di medici privi di specializzazione o che quando ne sono in possesso finiscono in altri reparti, tipo l’ortopedico che va in cardiologia. Poi, non essendo inseriti in un’équipe ospedaliera hanno maggiore difficoltà a interagire con i loro colleghi interni. Infine il paziente lo vedono una volta e basta, mandando a farsi benedire sia la continuità assistenziale che il rapporto umano di fiducia. Leggil'articolo completo su SBILANCIAMOCI - link al sito