Gli elaborati debbono essere scritti esclusivamente, a pena di nullità, su carta portante il timbro d’ufficio e la firma di un componente della commissione esaminatrice o, nel caso di svolgimento delle prove in località diverse, da un componente del comitato di vigilanza”. Ai sensi dell’art. 12 comma 4 del d.p.r. 220/2001 “a tutti i candidati viene fornita carta recante il timbro dell’unità sanitaria locale o dell’azienda ospedaliera e la firma di un membro della commissione esaminatrice. L’uso di carta diversa comporta la nullità della prova”.
Il Tar ha anche sottolineato che laddove il bando rinvia espressamente al d.p.r. 487/1994 e al d.p.r. 220/2001, e prevede che la prova pratica potrà consistere anche nella soluzione di quesiti a risposta sintetica o multipla, cioè in una prova scritta, la prova in questione resta disciplinata dalle pertinenti disposizioni previste per la prova scritta.