Fallito lo sciopero dei medici della Cimo

18 ottobre 1999 - Dai dati rilevati nelle strutture sanitarie pubbliche, lo sciopero dei medici ospedalieri aderenti alla Cimo e alla Nuova Ascoti è fallito su tutto il territorio nazionale.

La linea dell’intersindacale medica, che rappresenta oltre l’85% dei medici e dei veterinari, ha quindi avuto sul campo la conferma del consenso della stragrande maggioranza dei colleghi che hanno approvato la sottoscrizione del protocollo d’intesa con il Ministro Bindi e con il Coordinamento degli Assessori regionali alla sanità che ha consentito di revocare  lo sciopero e di aprire la contrattazione su basi concrete e certe.

Il diritto allo sciopero è sacrosanto e le organizzazioni sindacali non devono essere minimamente limitate in tale esercizio. Occorre chiarire, tuttavia, che se la categoria non sciopera, ciò significa che non si lascia trascinare in rivendicazioni indefinite, pretestuose, basate su letture politicizzate della realtà.

I colleghi medici hanno capito che non c’era più una motivazione sindacale alla base di questo sciopero, voluto a tutti i costi dalla Cimo, e, andando regolarmente a lavoro, hanno riconfermato all’intersindacale il mandato per portare a conclusione la contrattazione nazionale.

Anaao Assomed, Anpo, Fp Cgil Medici, Cisl Medici Cosime, Cumi, Fesmed, Fials Medici, Simet, Sivemp, Uil Sanità Fnam, Umsped