Carlo Palermo traccia una direzione: «Non bisogna aspettare le strutture petalose, qui ci servono protezione civile, fiere, palazzetti dello sport, palestre, discoteche, che così possono avere anche un ristoro».
«Ci vogliono grandi centri, vedi quel che hanno fatto Israele e Germania. Così possiamo concentrare il maggior numero di vaccini in un tempo ristretto. Entro settembre, dobbiamo arrivare a 45 milioni di italiani. Basta farne 400mila al giorno».
«L'arruolamento è stato affidato a 5 agenzie interinali italiane che hanno avuto globalmente una disponibilità di circa 25mila operatori, quindi abbiamo 10mila persone in più di quelle finanziate, 3mila medici e 12mila infermieri».
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