Dopo i numerosi tentativi a seguito del varo della cosiddetta “Piramide Lorenzin”, caratterizzata dalla penalizzazione inaspettata dei ricercatori medici e sanitari inusitatamente collocati in una specifica sezione dell’area contrattuale della sanità, l’Anaao ripropone al Parlamento di modificare finalmente l'errata collocazione: una norma che ripristini la previsione di un'apposita sezione contrattuale dell’area della dirigenza sanitaria. In questo modo si cancellerebbe un'ingiustizia che ha fortemente penalizzato i ricercatori biomedici italiani.
Sulla stessa linea anche il Ministero della Salute che ha convenuto sulla necessità di tale modifica ed è auspicabile che non sopravvenga una opposizione del MES considerato in particolare il grande ruolo che i ricercatori biomedici hanno giocato nella pandemia da Coronavirus e gli orientamenti in materia di recovery fund dove per la sanità è stato previsto uno stanziamento finalmente significativo che certamente non potrà ignorare il settore ricerca biomedica rivelatasi estremamente critica e strategica nella fase attuale.
Tra l’altro la norma della “Piramide” prevedeva comunque la dirigenza dopo dieci anni e l’accesso in sovrannumero alle scuole di specialità che la maggior parte degli Atenei italiani, nel solco della storica autoreferenza che li caratterizza, ha ignorato/negato.
L’Anaao intende risolvere questa vertenza da troppo tempo aperta ed irrisolta.