Toscana
14/01/2019

"Procrastinando ancora il blocco del contratto, il Governo lede i diritti acquisiti dei lavoratori".

Commenta così Stefano Scaramelli, presidente Commissione sanità Regione Toscana, l'introduzione del famigerato comma 687 che blocca l'esito della trattativa per il rinnovo del contratto della categroia fermo da 10 anni.

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Nel luglio 2016, con la firma dall’accordo confederale quadro, si dava finalmente riconoscimento pieno alla specificità della dirigenza medica e sanitaria e autonomia con la possibilità di disporre di un proprio contratto distinto. Con i medici anche la dirigenza delle professioni sanitarie era stata riconfermata nella dirigenza sanitaria, mentre la dirigenza tecnica professionale e amministrativa del Sistema sanitario nazionale trovava adeguata collocazione nell’area della dirigenza delle Regioni e delle autonomie locali.

Se l’accordo quadro è stato uno strumento in favore della riapertura dei contratti di lavoro, utile per affrontare temi importanti come regole e risorse, con la legge di bilancio questo Governo fa tornare indietro le lancette del tempo e apre uno scenario caotico, le cui conseguenze sono imprevedibili.

La strada da seguire non è quella confusionaria, e pasticciona, di chi cammina in diagonale per tenere tutto bloccato e distogliere l’attenzione. I temi reali sono tutti lì, irrisolti. Serve investire in sanità, anche in termini di organici oltre che in strutture e tecnologie innovative.>>

Stefano Scaramelli, presidente Commissione sanità Regione Toscana

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