Rassegna di giurisprudenza
25/10/2018

Sentenze: le novità 22-25 ottobre 2018

Questa settimana: - Responsabilità: linee guida e buone pratiche; - Delitto di peculato - Convenzioni Inps

Corte di Cassazione – Quarta Sezione Penale - sentenza n. 47748/2018. Le linee guida e le buone pratiche non sono la stessa cosa. A ribadirlo la Cassazione penale nell'ambito di una sentenza che vedeva coinvolti alcuni sanitari a seguito del decesso di un paziente per una omessa corretta e tempestiva diagnosi che ha impedito l'esecuzione dell'intervento chirurgico che gli avrebbe potuto salvare la vita. In ogni caso prima che l’iter di approvazione delle nuove linee guida della legge Gelli-Bianco sia concluso il riferimento resta l'articolo 590-sexies che richiama le buone pratiche clinico assistenziali per trarre indicazioni di carattere interpretativo. Quando le linee-guida saranno emanate, saranno loro “il fulcro dell'architettura normativa e concettuale in tema di responsabilità sanitaria penale ". Ma in caso di negligenza e imperizia scatta comunque la condanna

Corte di Cassazione – Sesta Sezione Penale - sentenza n. 40908/2018. Integra il delitto di peculato la condotta del medico dipendente di un ospedale pubblico il quale, svolgendo in regime di convenzione attività intramuraria, dopo aver riscosso l'onorario dovuto per le prestazioni, ometta poi di versare all'azienda sanitaria quanto di spettanza della medesima, in tal modo appropriandosene.Anche la Corte dei conti ha più volte attribuito al medico che opera in regime di intramoenia la veste di "agente contabile", con conseguente obbligo sia di dover rendere conto dei valori che egli "maneggia", che di custodirli e restituirli.Gli importi corrisposti al sanitario nell'esercizio di attività intramoenia acquistano natura pubblica, in virtù della convenzione tra la ASL e il medico dipendente.

Tar Lazio - Sezione III bis - sentenza n. 9972/2018 . Convenzioni Inps: anche il Tar Lazio accoglie ricorso Anmefi contro la sua esclusione dalle trattative. Anche il Tar del Lazio, dopo il Giudice del Lavoro del Tribunale di Roma, ha accolto il ricorso, nei limiti di cui in motivazione, avente per oggetto il titolo del decreto ministeriale 2 agosto 2017, pubblicato in G.U. n. 229 del 30.09.2017, ravvisando nella stipula delle convenzioni tra l'Inps e le organizzazioni sindacali dei medici di medicina generale "un mero errore materiale" posto che contrasta con il contenuto dello stesso decreto ministeriale che fa riferimento alle categorie maggiormente rappresentative dei medici fiscali.

 

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