Il consenso informato è un elemento base del rapporto medico-paziente, ma in caso di necessità di un intervento salvavita a cui lo stesso paziente non può acconsentire, non lo è più. E questo, secondo il Tribunale di Modena (decreto 18 gennaio 2018), anche in base alle ultime modifiche che la legge sul biotestamento (219/2017) ha portato in materia di consenso informato.