Rassegna di giurisprudenza
15/12/2017

Sentenze: le novità 11-18 dicembre 2017

Questa settimana: - Responsabilità Medica: onere della prova - Responsabilità medico privato -Concorsi: giurisdizione - Il diritto alla salute: finanziariamente condizionato - Risarcimento danno da tardiva diagnosi - Concorsi e regola dell’anonimato

Corte di Cassazione – Terza Sezione - Sentenza n. 26824/2017: Con la sentenza 26824/2017, la Corte di cassazione è tornata a occuparsi della questione dell'accertamento e della prova della condotta colposa del sanitario nei giudizi di responsabilità medica, ribadendo che l'onere di dimostrare il nesso causale tra la condotta del medico e il danno di cui si chiede il risarcimento grava in capo al paziente danneggiato. A tal fine, l'attore deve riuscire a provare che la condotta del sanitario ha cagionato il danno secondo il criterio del "più probabile del non".

Corte di Cassazione – Terza Sezione - Sentenza n. 26518/2017: Deve essere escluso che un ospedale pubblico possa rispondere dell'errore commesso da un medico libero professionista che ha trascurato interventi diagnostici precedenti il parto, solo perché nella struttura erano stati eseguiti in passato vari accertamenti. Nato con una grave lesione, la cassazione “assolve2 dal pagamento dei danni l’ospedale pubblico. La responsabilità è del ginecologo privato che seguiva la paziente.

Tar Basilicata Potenza  – Prima Sezione - Sentenza n. 697/2017: La Asl non può determinare la giurisdizione utilizzando un procedimento concorsuale.
 Anche se un Ente del Ssn decide di selezionare l'affidatario di un incarico dirigenziale di struttura complessa mediante un procedimento selettivo, con modalità di espletamento analoghe a quelle di un vero e proprio concorso esterno, che si conclude con la formazione di una graduatoria, tale tipo di procedimento spetta comunque alla cognizione del Giudice Ordinario, in funzione di Giudice del Lavoro.

Consiglio di Stato  – Terza Sezione - Sentenza n. 5251/2017: Il diritto alla salute è finanziariamente condizionato Il diritto alla salute, di cui all'art. 32 Cost., non comporta l'obbligo per il SSR di fornire tutti i prodotti esistenti sul mercato per la cura di una determinata patologia: ciò che l'ordinamento garantisce è che la prescrizione sia funzionale alla necessità terapeutica, ma senza che il sistema sanitario sia gravato da oneri aggiuntivi conseguenti alle dinamiche del mercato.

Tribunale di Milano  – Prima Sezione - Sentenza del 4 settembre 2017: La tardiva diagnosi di una recidiva oncologica legittima il risarcimento del danno. La tardiva diagnosi di una recidiva oncologica dà luogo ad un danno da perdita di chance autonomamente risarcibile. In particolare, la chance è intesa sia come possibilità di una vita migliore, che come possibilità di sopravvivere più a lungo rispetto a quanto effettivamente vissuto. Le possibilità di sopravvivenza, calcolate secondo criteri statistici e in misura percentuale, assumono rilievo ai fini della liquidazione in via equitativa del danno.

Tar Liguria - Sezione I - sentenza n. 811/2017: Concorso pubblico, nella prova orale non può essere sottoposta ai candidati la stessa domanda. La prescrizione concernente l'obbligo di estrazione a sorte delle domande della prova orale è chiaramente intesa ad assicurare l'imparzialità della commissione giudicatrice, attraverso un meccanismo di particolare rigore che implica la predisposizione di domande diverse per ogni candidato e ne impedisce l'astratta conoscibilità.

 

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