Fermo restando il sostegno dei medici ospedalieri al Servizio Sanitario Nazionale – secondo il 95% va infatti mantenuto – emergono diversi elementi di disagio e di allarme. Al momento attuale secondo gli operatori interpellati il servizio sanitario funziona, tuttavia ci sono forti segnali sui pericoli a cui va incontro derivanti soprattutto dal peggioramento delle condizioni di lavoro, dalle carenze di personale e dall’insoddisfazione retributiva. Nella professione del medico ospedaliero si aggrovigliano elementi di soddisfazione strettamente legati al tipo di lavoro e di insoddisfazione connessi alle dinamiche aziendali e di carriera. Meno di un quarto (23%) è infatti soddisfatto della progressione di carriera nel cui sviluppo poco contano le competenze e la preparazione professionale, poiché è unanimemente diffusa la convinzione che la carriera nelle strutture ospedaliere sia decisa dalla politica.