"Io mi sono permesso di dire che ritengo che i medici che l'hanno fatto sono degli eroi, per paradosso per esagerazione ma comunque non hanno mandato a casa i pazienti. Perché l'alternativa era che venissero mandati a casa i pazienti". Raffaele Cantone, presidente dell'Anac, Autorità nazionale anticorruzione, in merito al caso dell'Ospedale di Nola, ha spiegato che "ci sono oggettive responsabilità di gestione".
"Ovviamente è la situazione che merita di essere considerata - ha sottolineato - e se c'è un ospedale in quelle condizioni è evidente che c'è una responsabilità di gestione, ma non del personale medico".
"Nonostante le condizioni hanno dato comunque un servizio - ha affermato - Non sono stati mandati via pazienti in un momento in cui sappiamo benissimo che c'è una emergenza che quella delle influenze e la preoccupazione che possa essere altro".
"Lorenzin ha detto che molto spesso si va anche in ospedale per situazioni che non richiedono l'ospedale e questo imporrebbe una serie di domande - ha proseguito - I medici ospedalieri soprattutto quelli del pronto soccorso si trovano a gestire veramente situazioni di emergenza e allora va data massima solidarietà".
"Chi ha scattato e reso pubbliche quelle fotografie ha fatto il proprio lavoro perché era giusto che si sapesse qual è la situazione dell'ospedale - ha concluso - La stampa deve mostrare tutto, poi l'interpretazione è compito anche dei cittadini".
Questo il commento del Presidente Anac rilasciato a Napoli durante il convegno "Corruzione in Sanità"