La disciplina legislativa introdotta dal d.lgs. n. 39/13 dispone l’incompatibilità con determinate cariche elettive negli enti locali degli «incarichi dirigenziali, interni e esterni, nelle pubbliche amministrazioni, negli enti pubblici e negli enti di diritto privato in controllo pubblico». Appare chiaro che il legislatore delegato ha dettato una disciplina speciale per il personale delle ASL che nel momento stesso in cui assoggetta al regime delle incompatibilità i tre incarichi di vertice esclude da quel regime il personale ad essi subordinato, pur se rivestito di funzioni denominate “dirigenziali”.