Il medico che ha ricevuto dal paziente un consenso all'uso scientifico di fotografie anatomiche non può farne altro uso. Nemmeno per difendersi in un giudizio se non risultano pertinenti per il decidere. I dati sensibili possono essere oggetto di trattamento quando è necessario per far valere o difendere in sede giudiziaria un diritto, sempre che i dati siano trattati esclusivamente per tali finalità e per il periodo strettamente necessario al loro perseguimento. Al di fuori da quello stretto ambito non è ammessa la pubblicazione o diffusione, anche se la parte anatomica non permette di riconoscere la persona, e una produzione non coerente legittima il paziente a chiedere il risarcimento del danno.