La Cassazione ammonisce i giudici di merito: i medici non possono essere condannati per la mera presenza in servizio nel momento in cui si verifica un errore o un danno al paziente. La responsabilità va accertata e motivata. Con la sentenza n. 8284/2014, la Suprema Corte ha accolto il ricorso di un ginecologo di una Asl siciliana, annullando con rinvio una pronuncia della Corte d'appello di Palermo.