Corte Costituzionale
23/12/2013

Corte Costituzionale - ordinanza n. 324/2013 Interruzione volontaria della gravidanza

Paziente ritira la querela contro i medici ma il processo continua

La Corte costituzionale ha dichiarato non fondata la questione di legittimità costituzionale  della norma contenuta nella legge sulla interruzione volontaria della gravidanza recante il sistema delle sanzioni penali a carico di chi cagioni per colpa l’interruzione oppure un parto prematuro e ha riproposto un suo costante orientamento affermando che la scelta del regime di procedibilità dei reati coinvolge la politica legislativa e deve rimanere affidata a valutazioni discrezionali del legislatore, presupponendo bilanciamenti di interessi e opzioni di politica criminale spesso assai complessi, sindacabili in sede di giudizio di legittimità costituzionale solo per vizio di manifesta irrazionalità.

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