Corte Europea
25/11/2010

Corte di Giustizia UE - sentenza alla causa C-429/09

Obbligo di rispetto della normativa comunitaria in caso di fine rapporto

Il comma 8, art. 5 della legge n. 135/2012, che pone divieto di monetizzazione dei giorni di ferie non goduti sino ad allora concessa nei casi di interruzione del rapporto di lavoro, è contrario a quanto dettato dal Parlamento europeo nella Direttiva 2003/88 Ce. La Direttiva 2003/88 Ce ha come caratteristica di essere “sufficientemente chiara e precisa” non per intuizione soggettiva, ma perché la Corte di Giustizia europea ha più volte ribadito la sua “automaticita’” in molte sentenze. Tale automaticità la rende vincolante nei rapporti tra Stato e cittadini; cioè la Comunità vincola i Governi dei Paesi membri ad applicare le Direttive nei rapporti con i cittadini dell’Unione europea. Il principio dell’effetto diretto delle norme comunitarie non riguarda soltanto i giudici ma anche le pubbliche amministrazioni. Quindi tutte le autorità nazionali sono tenute ad assicurarne l’immediata applicazione. Inoltre la Corte di Giustizia europea ha anche riconosciuto l’obbligo degli Stati membri di risarcire i cittadini per la mancata o scorretta attuazione delle Direttive.

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