Corti d'Appello
23/02/2009

Corte d'Appello Roma - sentenza 23 febbraio 2009 Risarcimento al medico diffamato a mezzo stampa

Per escludere la sussistenza del reato di diffamazione a mezzo stampa e, quindi, l'antigiuridicità del fatto devono sussistere: l'interesse al racconto; la correttezza formale e sostanziale dell'esposizione dei fatti, in cui propriamente si sostanzia la c.d. continenza, nel senso che l'informazione di stampa non deve trasmodare in "argomenta ad hominem", né assumere contenuto lesivo dell'immagine e del decoro; la corrispondenza tra la narrazione ed i fatti realmente accaduti, nel senso che deve essere assicurata l'oggettiva verità dei racconto che tollera soltanto inesattezze considerate irrilevanti se riferite a particolari di scarso rilievo e privi di valore informativo.
 

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