Poiché l'attività di direzione di un reparto di una casa di cura può essere oggetto sia di un rapporto di lavoro autonomo che subordinato, a seconda delle modalità del suo svolgimento, l'elemento centrale della distinzione dei due rapporti di collaborazione va ravvisato nella subordinazione da intendere, quale assoggettamento del primario al potere organizzativo, direttivo e disciplinare esercitato nei suoi confronti della direzione sanitaria. E' necessario cioè verificare se la Direzione Sanitaria della Casa di Cura si sia limitata a coordinare l'attività del medico con quella della impresa, oppure se, eccedendo le esigenze del mero coordinamento, abbia finito per dirigere, direttamente e continuativamente, la sua prestazione, conformandola così nell'interesse esclusivo dell'impresa.