Cassazione Sezione Penale
14/03/2008

Cassazione Penale - Sez. IV - sentenza n. 11335/2008 Il consenso informato non basta. Medici a rischio di omicidio colposo

La Corte ha ribadito che la prestazione di un trattamento chirurgico senza il consenso del paziente deceduto in seguito all'operazione non integra la fattispecie dell'omicidio preterintenzionale, atteso che per la configurabilità di quest'ultimo è necessario il dolo diretto intenzionale delle lesioni o delle percosse cui consegue l'evento morte. Le finalità curative che comunque muovono il sanitario, anche quando questi agisca senza il consenso del paziente, risultano concettualmente incompatibili con un dolo di questo genere, non potendosi sostenere che egli operi con la consapevole intenzione di porre in essere "atti diretti a" commettere il reato di lesioni. Pertanto, qualora la morte del paziente sia comunque addebitabile alle errate scelte terapeutiche del medico, questi risponderà del meno grave delitto di omicidio colposo.

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