ASL per la condotta dolosa di un direttore di unità operativa nonché professore ordinario presso una Università, derivante dalla pluriennale percezione di denaro “in nero” e non dovuto dai suoi pazienti per effettuare in tempi più rapidi rispetto alla programmata calendarizzazione, interventi chirurgici in regime di convenzione con il SSN. Le condotte illecite vedono un altro soggetto leso, ovvero la pubblica amministrazione sanitaria, danneggiata nella sua immagine.