Incostituzionali i tagli alle retribuzioni superiori ai 90mila euro dei soli dipendenti pubblici
I tagli alle retribuzioni superiori ai 90mila euro dei soli dipendenti pubblici, previsti dal D.L. 78/2010, sono incostituzionali. Lo ha deciso la Consulta, stabilendo in particolare l'illegittimità dell'art. 9, nella parte in cui dispone che «i trattamenti economici complessivi dei singoli dipendenti, anche di qualifica dirigenziale, previsti dai rispettivi ordinamenti, delle amministrazioni pubbliche, siano ridotti del 5% per la parte eccedente il predetto importo fino a 150.000 euro, nonché del 10% per la parte eccedente 150.000 euro». Per la Corte, «il tributo imposto determina un irragionevole effetto discriminatorio».