Ove l'arrivo del primario ritardi, l'aiuto deve senz'altro procedere oltre e non già rinviare l'intervento urgente, in attesa del medesimo, il quale può risultare attardato da una qualsivoglia evenienza che gli impedisca di giungere con la necessaria tempestività presso la struttura sanitaria. Ne consegue che, informato il primario, era dovere dell' aiuto far predisporre la sala chirurgica, far preparare la paziente e atteso il ritardo maturato dal predetto nonché stante l'urgenza, avrebbe dovuto procedere senza indugio ad operare, assumendosene tutte le responsabilità.